Arazzi made in Senegal: la Manufattura d’Arti decorative di Thies

Arazzi made in Senegal: la Manufattura d’Arti decorative di Thies

Anche in Senegal sono in pochi a conoscerne l’esistenza. Eppure, una delle sue opere si lascia ammirare perfino nella sede dell’Onu a New York. A cinquant’anni dalla sua creazione, la Manifattura Senegalese di Arti Decorative di Thies può ancora vantare di essere l’unica fabbrica di arazzi di tutta l’Africa Occidentale.

Nel 1966, esattamente 50 anni fa, è stato il primo presidente senegalese Léopold Sédar Senghor ad averne l’idea: inviare quattro artisti senegalesi in Francia per la formazione e poi fondare la Manifattura Senegalese di Arti Decorative (Msad) a Thies, città tra le più importanti del Senegal, a 70 km a nord di Dakar. Oasi di colori, di artigianato e d’arte, la Msad accoglie centinaia di visitatori ogni mese. L’elaborazione di ogni prodotto inizia nel laboratorio, dove le opere originali acquistate dagli artisti senegalesi vengono riprodotti con matita su carta per un massimo di otto volte, nelle dimensioni in cui l’arazzo andrà poi tessuto.

Ce n’è di ogni: i motivi astratti e le scene di vita africana dei quadri si ritroveranno intrecciate a telaio in più grandi dimensioni, nei loro colori più svariati. É lì che l’equipe prepara infatti anche la catena di fili colorati di lana opportunamente trattata (proveniente da Belgio e Francia), che i tessitori poi utilizzeranno. Una volta disegnata la firma dell’autore e il logo della Msad, il modello su carta viene inviato al laboratorio della tessitura, dove una squadra specializzata nell’incrociare fili a telaio darà vita all’arazzo. Ad acquistarli poi al prezzo di 750 euro al metro quadrato saranno le autorità delle istituzioni senegalesi o straniere (ce n’è uno alla sede dell’Onu a New York, mentre anche l’Organizzazione Internazionale della Francofonia ne aveva prenotato uno in occasione del XV summit a Dakar nel 2014), nonché abbienti privati desiderosi di decori sontuosi per le loro abitazioni.

Due anni fa la nuova Direzione ha deciso di ampliare la potenziale clientela: «Dobbiamo diversificare i prodotti, poichè pochi sono in Senegal coloro che possono permettersene uno di lusso, come un arazzo. Abbiamo così deciso di lanciare sul mercato i tappeti per la preghiera. Il prezzo varia dalle 40.000 alle 70.000 Fcfa (circa 60 e 100 euro, Ndr). Siamo in un Paese a maggioranza musulmana, ed oggi è il prodotto più venduto», spiegava Sidy Seck, direttore della Msad. «Inoltre, stiamo lavorando su tre nuovi prodotti di design, in cui gli arazzi saranno mischiati alla serigrafia, al legno e al metallo. Vogliamo poi investire nelle infrastrutture: ora stiamo infatti modernizzando la sala per le esposizioni e costruendo un ristorante con uno spazio lettura e wifi», continuava Seck. Oltre che polo artistico e industriale, la Manifattura è anche un centro di formazione e di inserimento professionale. La cinquantina di persone che infatti ci lavora sono state formate all’interno della struttura stessa, che ospita una scuola pubblica a numero chiuso per la fabbricazione di arazzi. Alla Msad di Thies, insomma, arte, formazione e impresa si incontrano in un prodotto unico…interamente made in Senegal.

 

Guarda il fotoreportage: le diverse fasi della creazione dell’arazzo

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