Allarme pesca pirata in Senegal
Con i suoi 700 km, la costa senegalese non è solo tra le più pescose dell’Africa Occidentale, ma anche la più toccata dal fenomeno della pesca pirata in Senegal.
In un Paese in cui il settore della pesca artigianale, esercitata con le piroghe tradizionali, fornisce impiego al 17% della popolazione, assicura il 12, 5% delle esportazioni e il 75% di apporto in calorie dell’alimentazione della popolazione, i pescherecci europei e asiatici depredano una risorsa capitale. Che potrebbe esaurirsi a breve se la pesca pirata continua.
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Pubblicato su Nigrizia (Anno 132, n.6):
In Senegal la pesca artigianale, esercitata con le tradizionali piroghe, assicura l’85% degli sbarchi totali del paese e il 70% del pesce approvvigionato dalle fabbriche. Oltre ad assicurare un’alta produttività, costituisce uno dei settori di impiego più grandi del paese. Infatti, oltre al mestiere del pescatore, tutta una filiera di occupazioni vi gira attorno: trasportatori, donne che vendono il pesce, costruttori e riparatori di piroghe e di scatole in polistirolo per la conservazione del pesce, e così via.
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I mestieri della pesca
I luoghi della pesca e di sbarco delle piroghe